giovedì 3 ottobre 2013

Tesi di Laurea a tempo indeterminato

Consigli, suggerimenti, opzioni per apprendisti stregoni studiosi di discipline non soggette al giogo delle multinazionali – anche perché l'Einaudi fattura ormai quanto un fabbro di Acitrezza ed ha completamente abbandonato il proprio sogno egemonico.
Ma questo post è anche un esame di coscienza, sui propri desideri, sulle proprie volontà, aspettative che si spera non dovranno aspettare poi così tanto.
Prego astenersi fannulloni, giuristi, economisti, farmacisiti, tecnici di laboratorio, falegnami, chimici e qualunque altra professione sia mai stata cantata da De Andrè. Questo luogo non è ancora vostro.

TESI STORICA
Scegliete da un cappello pieno di bigliettini uno qualunque fra gli irrilevanti fatti del '900.
Ad esempio: siamo nel 1980, Olimpiadi di Mosca, quelle del boicottaggio della squadra statunitense in toto. Quali sono state le conseguenze politiche di quel gesto e le influenze sulla diplomazia sovietica negli anni a seguire? Perchè l'Urss quell'anno ha vinto il medagliere senza battere ciglio, nonostante gli avversari presenti si iniettassero ettolitri di steroidi anche a merenda?
Allegate intervista al velocista gay e nero from Carolina del Nord, che quell'anno correva i 200m in 12.37 secondi e avrebbe sostanzialmente dato la merda al nostro Mennea. Egli lamenterà il fatto che alla manifestazione successiva (Los Angeles, 1984) non poté partecipare perché nel frattempo le politiche reaganiane sul lavoro – quelle che in epoche storiche più civili della nostra chiamavamo servitù della gleba – l'avevano costretto a riprendere le corvée per l'ariano latifondista del cotone la cui famiglia da decenni sponsorizza le Olimpiadi come “luogo d'incontro per diverse culture e riappacificazione dei conflitti post-coloniali”.
In sede di discussione potrete dire di aver trattato diversi argomenti della contemporaneità, dallo schiavismo alla guerra fredda, dalla lotta di classe al disarmo spaziale.
Quando la commissione legittimamente vi domanderà da quali fonti avete attinto, non dimenticatevi di mentire: sparate titoli in inglese di cui non conoscete il significato, citate lo statuto dei lavoratori americani o gli accordi bilaterali sullo scudo antimissile fra le due super potenze.
Sappiamo tutti in realtà che al massimo vi siete ascoltati tre puntate di when we were kings condotto da Federico Buffa, visto mezza stagione di Sfide e rubato a vostro padre quattro VHS di Momenti di Gloria (non Hugh Hudson ma l'inserto della Gazzetta dello Sport).
Sarà un figurone e i docenti correranno a firmarvi la lettera di presentazione per il Ph.D ad Oxford. Come canottieri ovviamente.

TESI FILOSOFICA
Foucault era strutturalista? Lui ha sempre sostenuto di no, io penso di si perché una volta ha detto “strutture”. Al mondo non gli ne po' fregà de meno.
Passerete i prossimi sei mesi su questo inquietante interrogativo, leggendo, analizzando, approfondendo, per giungere infine ad un risposta univoca che suona come: “parzialmente, dipende dal periodo di produzione preso in considerazione”.
Il secondo capitolo si aprirà con la domanda “Foucault era gay veramente?”. Meno complessa di quella precedente, ma scoprirete che dove non c'è verità, l'idiozia cresce come il muschio.
Quando i vostri compagni di corso vi chiederanno l'argomento della tesi, li guarderete con aria di malcelato sprezzo, non trovando le parole per descrivere quel quid di concetto eccedente l'essere.
Acquisterete tutti i testi del filosofo francese presenti nella collana Saggi Bur, per un investimento totale di euro quarantacinque. Allo stesso tempo, in quei mesi di gestazione e solitaria ascesi, rinchiusi nella cameretta oscura del vostro appartamento, spenderete la bellezza di millecinquecento sacchi in vino fetente e salatini della Cameo.
Il giorno della discussione nessuno capirà cosa state dicendo. Questo non sarebbe un problema se riguardasse solo il vostro padre sbirro, ma purtroppo i membri stessi della commissione vi fisseranno a lungo con l'occhio della carpa appesa all'amo.
Questo perché quei professori sono buoni buoni vent'anni che non leggono una riga di Heidegger o Agostino, troppo impegnati a discutere di neuroni-specchio assieme a medici impazziti, o fare l'esegesi del pensiero di norvegesi nazisti che nel giro di qualche mese compieranno un massacro su isola qualunque della Scandinavia.

TESI ARTISTICA
Se alla parola Michelangelo trasalite manco avessi detto Voldemort, se l'espressione “Cappella Sistina” vi apre un universo di significati sessuali, allora siete – ma nel profondo – dei veri artisti.
La notte fate sogni che poi appuntate sulla moleskine, nella speranza che sto zibbaldone serva prima o poi da sceneggiatura del vostro primo film puntinista muto con protagonista un lama cattolico (cazzo ho dato un'idea a Valeria Golino).
Il fatto di sognare vi fa sentire speciali, e tendete a definirvi “una personalità onirica”. Freud però proprio non lo digerite, Jung non è nelle vostre corde, Sartre è così dannatamente francese – non sapete proprio a quale autore con affinità elettiva a chiamata rivolgervi.
Dopo anni di parcheggio abusivo in Brera e corsi extra curricolari allo IED, ecco l'incontro che vi cambierà la vita.
È Cristopher Nolan, anche se per mesi avete pensato che Inception fosse di Scorsese visto che ci recita Di Caprio. Anche lui, come voi, è uno onirico, sul misticheggiante ghotic andante, ed è riuscito a coniugare una poetica personale (che chiamate qualità) con l'esigenza del mercato di fornire un prodotto accessibile alla massa senza che esso si snaturi (e questa la chiamate quantità), impellente necessità di ogni artista contemporaneo – avete letto su wikipedia-frasi importanti.
Aggiungeteci poi che al liceo artistico i vostri professori non comprendevano il genio che vi animava diabolicamente, che i vostri genitori vi consigliano tutt'oggi di andare a raccogliere ribes l'estate per farvi due lire, ed ecco creato un mostro di iniziativa. Vi rosola nell'animo il fuoco delle passioni tristi.
Realizzerete, la sera prima della laurea, un corto di 2 minuti, casuale, in cui il montaggio vede alternarsi scene di Insomnia e Batman Begins con momenti di quotidianità della vostra infanzia in campagna.
Spiegherete che questo progetto rappresenta il tentativo di riconnettere gli oggetti di uso comune alla propria dimensione estetica e sti cazzi avete confuso la tesi con quella del vostro coinquilino del Dams.
Nessuno fra i presenti sembra però accorgersene, anzi vi incensano con una corona d'alloro fatto in ghisa – che sta a significare il peso della cultura.
Mentre ve ne andate dalla sala lauree fra gli applausi e le sborrate del parentado molisano, il presidente di commissione non si trattiene dal domandarvi un'ultima cosa mentre vi bacia:
“Lei è proprio sicuro che Inception non sia di Scorsese?”
“Certo signore!”
“Ma se c'è Leonardo Di Caprio? Quanto mi piace quel grande artista!”
“È l'unico film in cui non ha recitato per Scorsese”
“Deve avere ragione lei, probabilmente mi confondo con gli Intoccabili”
“Sissignore, quello è di Scorsese!”
“Grazie ancora allora e complimenti per l'esposizione accurata!”

TESI LETTERARIA
Da tutta una vita non fate altro che leggere Proust, Lawrence, Hemingway, Dickens, Manzoni, Leopardi, Dostoevskij, Mann, Brecht, Màrquez, Calvino, Borges, Levi, Zola, Flaubert – e chissà a quante scopate avete rinunciato per fare le quattro di mattina assieme a questa dolce compagnia.
Vi presentate a ricevimento dall'austero ordinario di Letteratura corso avanzato, proponendo uno qualunque fra i sopraccitati autori, sotto qualsiasi profilo o aspetto preferito dal docente, fosse anche tradurre dal libanese all'aramaico il Canzoniere di Petrarca.
Nisba, niente da fare, a Lettere sono tutti così inflessibili. È troppo presto per affrontare un autore di questo calibro, ti viene detto, lei dovrebbe cercare nel panorama periferico dell'editoria bulgara un romanziere sul quale non si sia ancora posato l'occhio della critica. Ed è così che dopo ore di trattativa estenuante che manco a Yalta ne venite fuori con un monografico su tale Tarquinio Prisco da Taranto, le cui opere composte da frammenti di imbarcazioni saracene, sono conservate solo nel carcere di massima sicurezza del Salento – luogo dove lo scrittore trascorse quaranta dei quarantasette anni di vita.
Con tutta probabilità diverrete giornalisti che si occupano delle mestruazioni del cane della Francesca Pascale, ma in questo periodo che vi separa dalla laurea sarete dei veri intellettuali da assedio, che fanno ricerca filologica di prim'ordine, che si muovono fra i meandri della lingua passata con destrezza e rigore, il tutto ad onore e gloria dell'ordinario e della sua carriera millenaria.
È un vero peccato che non lo saprà mai nessuno.

TESI COMUNICAZIONE
Prendete tempo dilettandovi con blog, giornalini e volantini, mentre studiate come funziona la produzione e circolazione di cultura popolare al tempo di internet. Il che in sostanza è sinonimo di guardare in streaming le puntate del Jordie Shore stagione 2011 irridendo dei pazzi tamarri megalomani che presumibilmente scrivono meglio di voi.
La vostra tesi è una sorta di chimera, di fenice che ogni volta che sta per completare il proprio ciclo vitale prende fuoco, per poi risorgere dalle ceneri dell'hard disk, più forte e più inutile del giorno prima.
Non perdetevi d'animo anche se l'unica speranza di fare il giornalista che avete è accoppiarsi con Concita De Gregorio, se siete uomini etero o donne lesbiche, o con il direttore dello Zeit, se siete donne etero o uomini omosessuali. Se vi piacciono entrambe le cose (in effetti studiate comunicazione quindi potrebbe essere) sappiate che state aumentando del 50% le vostre possibilità di riuscita nell'impresa.
Se invece volete lavorare nella moda o nell'organizzazione eventi (tipo la festa di compleanno per Platinette)allora fate na bella cosa: lasciate perdere l'università, investite i soldi della retta in bottiglioni di rum e cola e andate al Plastic il sabato sera senza fare troppo gli schizzinosi.
Una volta sola potrebbe non bastare.


In bocca al lupo a tutti. Ne avete bisogno.

Nessun commento:

Posta un commento