Consigli,
suggerimenti, opzioni per apprendisti stregoni studiosi di discipline
non soggette al giogo delle multinazionali – anche perché
l'Einaudi fattura ormai quanto un fabbro di Acitrezza ed ha
completamente abbandonato il proprio sogno egemonico.
Ma questo post è
anche un esame di coscienza, sui propri desideri, sulle proprie
volontà, aspettative che si spera non dovranno aspettare poi così
tanto.
Prego astenersi
fannulloni, giuristi, economisti, farmacisiti, tecnici di
laboratorio, falegnami, chimici e qualunque altra professione sia mai
stata cantata da De Andrè. Questo luogo non è ancora vostro.
TESI STORICA
Scegliete da un
cappello pieno di bigliettini uno qualunque fra gli irrilevanti fatti
del '900.
Ad esempio: siamo
nel 1980, Olimpiadi di Mosca, quelle del boicottaggio della squadra
statunitense in toto. Quali sono state le conseguenze politiche di
quel gesto e le influenze sulla diplomazia sovietica negli anni a
seguire? Perchè l'Urss quell'anno ha vinto il medagliere senza
battere ciglio, nonostante gli avversari presenti si iniettassero
ettolitri di steroidi anche a merenda?
Allegate
intervista al velocista gay e nero from Carolina del Nord, che
quell'anno correva i 200m in 12.37 secondi e avrebbe sostanzialmente
dato la merda al nostro Mennea. Egli lamenterà il fatto che alla
manifestazione successiva (Los Angeles, 1984) non poté partecipare
perché nel frattempo le politiche reaganiane sul lavoro – quelle
che in epoche storiche più civili della nostra chiamavamo servitù
della gleba – l'avevano costretto a riprendere le corvée per
l'ariano latifondista del cotone la cui famiglia da decenni
sponsorizza le Olimpiadi come “luogo d'incontro per diverse culture
e riappacificazione dei conflitti post-coloniali”.
In sede di
discussione potrete dire di aver trattato diversi argomenti della
contemporaneità, dallo schiavismo alla guerra fredda, dalla lotta di
classe al disarmo spaziale.
Quando la
commissione legittimamente vi domanderà da quali fonti avete
attinto, non dimenticatevi di mentire: sparate titoli in inglese di
cui non conoscete il significato, citate lo statuto dei lavoratori
americani o gli accordi bilaterali sullo scudo antimissile fra le due
super potenze.
Sappiamo tutti in
realtà che al massimo vi siete ascoltati tre puntate di when we
were kings condotto da Federico
Buffa, visto mezza stagione di Sfide
e rubato a vostro padre quattro VHS di Momenti di Gloria
(non Hugh Hudson ma l'inserto
della Gazzetta dello Sport).
Sarà
un figurone e i docenti correranno a firmarvi la lettera di
presentazione per il Ph.D ad Oxford. Come canottieri ovviamente.
TESI
FILOSOFICA
Foucault
era strutturalista? Lui ha sempre sostenuto di no, io penso di si
perché una volta ha detto “strutture”. Al mondo non gli ne po'
fregà de meno.
Passerete
i prossimi sei mesi su questo inquietante interrogativo, leggendo,
analizzando, approfondendo, per giungere infine ad un risposta
univoca che suona come: “parzialmente, dipende dal periodo di
produzione preso in considerazione”.
Il
secondo capitolo si aprirà con la domanda “Foucault era gay
veramente?”. Meno complessa di quella precedente, ma scoprirete che
dove non c'è verità, l'idiozia cresce come il muschio.
Quando
i vostri compagni di corso vi chiederanno l'argomento della tesi, li
guarderete con aria di malcelato sprezzo, non trovando le parole per
descrivere quel quid
di concetto eccedente l'essere.
Acquisterete
tutti i testi del filosofo francese presenti nella collana Saggi
Bur, per un investimento totale
di euro quarantacinque. Allo stesso tempo, in quei mesi di gestazione
e solitaria ascesi, rinchiusi nella cameretta oscura del vostro
appartamento, spenderete la bellezza di millecinquecento sacchi in
vino fetente e salatini della Cameo.
Il
giorno della discussione nessuno capirà cosa state dicendo. Questo
non sarebbe un problema se riguardasse solo il vostro padre sbirro,
ma purtroppo i membri stessi della commissione vi fisseranno a lungo
con l'occhio della carpa appesa all'amo.
Questo
perché quei professori sono buoni buoni vent'anni che non leggono
una riga di Heidegger o Agostino, troppo impegnati a discutere di
neuroni-specchio assieme a medici impazziti, o fare l'esegesi del
pensiero di norvegesi nazisti che nel giro di qualche mese
compieranno un massacro su isola qualunque della Scandinavia.
TESI
ARTISTICA
Se
alla parola Michelangelo trasalite manco avessi detto Voldemort, se
l'espressione “Cappella Sistina” vi apre un universo di
significati sessuali, allora siete – ma nel profondo – dei veri
artisti.
La
notte fate sogni che poi appuntate sulla moleskine, nella speranza
che sto zibbaldone serva prima o poi da sceneggiatura del vostro
primo film puntinista muto con protagonista un lama cattolico (cazzo
ho dato un'idea a Valeria Golino).
Il
fatto di sognare vi fa sentire speciali, e tendete a definirvi “una
personalità onirica”. Freud però proprio non lo digerite, Jung
non è nelle vostre corde, Sartre è così dannatamente francese –
non sapete proprio a quale autore con affinità elettiva a chiamata
rivolgervi.
Dopo
anni di parcheggio abusivo in Brera e corsi extra curricolari allo
IED, ecco l'incontro che vi cambierà la vita.
È
Cristopher Nolan, anche se per mesi avete pensato che Inception
fosse di Scorsese visto che ci recita Di Caprio. Anche lui, come voi,
è uno onirico, sul misticheggiante ghotic andante, ed è riuscito a
coniugare una poetica personale (che chiamate qualità) con
l'esigenza del mercato di fornire un prodotto accessibile alla massa
senza che esso si snaturi (e questa la chiamate quantità),
impellente necessità di ogni artista contemporaneo – avete letto
su wikipedia-frasi importanti.
Aggiungeteci
poi che al liceo artistico i vostri professori non comprendevano il
genio che vi animava diabolicamente, che i vostri genitori vi
consigliano tutt'oggi di andare a raccogliere ribes l'estate per
farvi due lire, ed ecco creato un mostro di iniziativa. Vi rosola
nell'animo il fuoco delle passioni tristi.
Realizzerete,
la sera prima della laurea, un corto di 2 minuti, casuale, in cui il
montaggio vede alternarsi scene di Insomnia e Batman Begins con
momenti di quotidianità della vostra infanzia in campagna.
Spiegherete
che questo progetto
rappresenta il tentativo di riconnettere gli oggetti di uso comune
alla propria dimensione estetica e sti cazzi avete confuso la tesi
con quella del vostro coinquilino del Dams.
Nessuno
fra i presenti sembra però accorgersene, anzi vi incensano con una
corona d'alloro fatto in ghisa – che sta a significare il peso
della cultura.
Mentre
ve ne andate dalla sala lauree fra gli applausi e le sborrate del
parentado molisano, il presidente di commissione non si trattiene dal
domandarvi un'ultima cosa mentre vi bacia:
“Lei
è proprio sicuro che Inception
non sia di Scorsese?”
“Certo
signore!”
“Ma
se c'è Leonardo Di Caprio? Quanto mi piace quel grande artista!”
“È
l'unico film in cui non ha recitato per Scorsese”
“Deve
avere ragione lei, probabilmente mi confondo con gli
Intoccabili”
“Sissignore,
quello è di Scorsese!”
“Grazie
ancora allora e complimenti per l'esposizione accurata!”
TESI
LETTERARIA
Da
tutta una vita non fate altro che leggere Proust, Lawrence,
Hemingway, Dickens, Manzoni, Leopardi, Dostoevskij, Mann, Brecht,
Màrquez, Calvino, Borges, Levi, Zola, Flaubert – e chissà a
quante scopate avete rinunciato per fare le quattro di mattina
assieme a questa dolce compagnia.
Vi
presentate a ricevimento dall'austero ordinario di Letteratura corso
avanzato, proponendo uno qualunque fra i sopraccitati autori, sotto
qualsiasi profilo o aspetto preferito dal docente, fosse anche
tradurre dal libanese all'aramaico il Canzoniere di Petrarca.
Nisba,
niente da fare, a Lettere sono tutti così inflessibili. È troppo
presto per affrontare un autore di questo calibro, ti viene detto,
lei dovrebbe cercare nel panorama periferico dell'editoria bulgara un
romanziere sul quale non si sia ancora posato l'occhio della critica.
Ed è così che dopo ore di trattativa estenuante che manco a Yalta
ne venite fuori con un monografico su tale Tarquinio Prisco da
Taranto, le cui opere composte da frammenti di imbarcazioni saracene,
sono conservate solo nel carcere di massima sicurezza del Salento –
luogo dove lo scrittore trascorse quaranta dei quarantasette anni di
vita.
Con
tutta probabilità diverrete giornalisti che si occupano delle
mestruazioni del cane della Francesca Pascale, ma in questo periodo
che vi separa dalla laurea sarete dei veri intellettuali da assedio,
che fanno ricerca filologica di prim'ordine, che si muovono fra i
meandri della lingua passata con destrezza e rigore, il tutto ad
onore e gloria dell'ordinario e della sua carriera millenaria.
È
un vero peccato che non lo saprà mai nessuno.
TESI
COMUNICAZIONE
Prendete
tempo dilettandovi con blog, giornalini e volantini, mentre studiate
come funziona la produzione e circolazione di cultura popolare al
tempo di internet. Il che in sostanza è sinonimo di guardare in
streaming le puntate del Jordie Shore stagione 2011 irridendo dei
pazzi tamarri megalomani che presumibilmente scrivono meglio di voi.
La
vostra tesi è una sorta di chimera, di fenice che ogni volta che sta
per completare il proprio ciclo vitale prende fuoco, per poi
risorgere dalle ceneri dell'hard disk, più forte e più inutile del
giorno prima.
Non
perdetevi d'animo anche se l'unica speranza di fare il giornalista
che avete è accoppiarsi con Concita De Gregorio, se siete uomini
etero o donne lesbiche, o con il direttore dello Zeit, se siete donne
etero o uomini omosessuali. Se vi piacciono entrambe le cose (in
effetti studiate comunicazione quindi potrebbe essere) sappiate che
state aumentando del 50% le vostre possibilità di riuscita
nell'impresa.
Se
invece volete lavorare nella moda o nell'organizzazione eventi (tipo
la festa di compleanno per Platinette)allora fate na bella cosa:
lasciate perdere l'università, investite i soldi della retta in
bottiglioni di rum e cola e andate al Plastic il sabato sera senza
fare troppo gli schizzinosi.
Una
volta sola potrebbe non bastare.
In
bocca al lupo a tutti. Ne avete bisogno.
Nessun commento:
Posta un commento