venerdì 27 marzo 2015

Quelle di Poletti sono chiacchiere rubate all'agricoltura

Pare quasi di vederlo il Ministro Poletti – padre inflessibile, severo ma giusto – mentre frusta la propria stirpe ricurva su uno sterminato campo di barbabietola da zucchero, durante le torride estati imolesi.
E i lavoratori – quelli veri, o stipendiati se preferite – del feudo si ritrovano così fra le palle un paio di ragazzotti inesperti, minorenni frustrati che con l'ansia di fare formazione per ottenere l'insperato riconoscimento paterno, continuano a spostare casse di frutta da un angolo all'altro della tenuta – poco importa dove, come e perché, l'importate è far viaggiare a velocità doppia gambe e bicipiti.
Alla sera niente doccia che secondo la tradizione emiliana indebolisce lo spirito; al contrario è il contatto prolungato fra la cute ed il sudore che forgia un uomo, perché la puzza rafforza il giovine e i crampi di oggi sono le falcate di domani.

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