venerdì 20 dicembre 2013

James Bond non ha mai pagato un Martini

La notizia è di quelle da relegare sulla colonnina-stronzate-fotti-soldi-con-un-click di Repubblica.it e, diciamocela tutta, ha veramente poco a che fare con il tenore pseudo-intellettualoide di questo contenitore di contenuti politicamente irrilevanti e sessualmente impegnati.

La totale assenza di fantasia generatrice di potenza mi ha però condotto a parlarne lo stesso - in barba a quanto scritto qui sopra.

Un'equipe di scienziatoni in camice bianco del British Medical Journal ha dedicato gli ultimi dieci anni della propria vita professionale a un argomento di scottante attualità: quali sarebbero le condizioni fisiche di un vero James Bond esistente se questo non fosse solo frutto della fantasia di un romanziere?

L'altro quesito è: saranno contenti i contribuenti britannici di finanziare con le proprie tasse tali ricerche, mentre il governo inglese si trova costretto a nazionalizzare metà del sistema bancario per evitare il fallimento dell'intero globo?

Agli storici l'onere di una risposta.

Ne è venuto fuori che 007 sarebbe un alcolizzato cronico, sostanzialmente incapace di svolgere una qualunque fra le sue mosse preferite - tipo disinnescare un ordigno nucleare nel centro della terra con la sola forza del pisello - e sopratutto completamente impotente anche dinnanzi alla più avvenente delle Sophie Marceau che Hollywood e Fleming gli hanno fatto trovare in camera da letto nel corso degli anni.

Diagnosi medicalmente ineccepibile: "al servizio di sua maestà" si trinca la bellezza di una novantina di Martini a settimana (media di quindici al giorno), negli orari e nei luoghi più improbabili.
Gli studiosi hanno ricavato questo numero a partire dall'attenta lettura di tutti e quindici i romanzi, segnando con una tacca sulla cintura ogni drink ordinato in un mercato di tappeti ad Istanbul o dentro un bordello di Giacarta dalla spia belloccia.

Impressionante vero? Anche se conosco soggetti che sanno comunque fare di meglio e non si fossilizzano su una sola tipologia di bevanda alcolica, tutt'altro, cercano la verità dentro i famosi Misciotti - gergale espressione del nord Italia per indicare l'assunzione casuale in un lasso di tempo ridotto di vodka, rum oro, Traminer, Franziskaner, Borsche, Braulio, Jack Daniel's e farina da asciugo. Altro che "Licenza di uccidere", qui si parla di veri genocidi.

Un fatto però non è stato messo in risalto dai medici inglese ed è il più classico dei "chi paga?". Chi caccia il cash?

Già perché se c'è una cosa di cui sono sicuro e non aver mai visto James mettere mani al portafoglio -genovese di merda - posto che generalmente il barman non fa manco in tempo a battere la ricevuta che nel locale è già scoppiato un casino di proporzioni cosmiche. Del resto il primo, unico, inimitabile Bond è stato Sean Connery - scozzese non a caso.

Strano tuttavia, Bond ha un conto aperto presso la casata reale, un conto spese senza margini di sforamento e per il quale non bisogna presentare fatture.
Se ce l'avessi io una roba così probabilmente farei il super brillante bauscia, manderei da bere ad M, Q, K e tutti i miei nemici con un occhio solo prima di farli saltare per aria in mezzo al Pacifico.

Ehi Goldeneye ti va un Mojito come ultimo desiderio? Paga la Queen tanto, God saves her!

Aspetto con ansia il giorno in cui un'equipe di studiosi di finanza pubblica presenti il conto agli inglesi delle spese pazze di James Bond, principale causa del debito pubblico anglosassone. Così anche da loro si urlerà contro la ka$ta degli agenti segreti.

E mentre alla fantasia degli scrittori non si può porre alcun limite, quella dei ricercatori può facilmente essere imbrigliata dentro i termini di un contratto precario e di uno stipendio proporzionato all'utilità delle proprie pubblicazioni.

Quindi sperate, sperate pure che James abbia i giorni contati per via di una cirrosi epatica in fase terminale, lui continuerà imperterrito a rispondervi che in fin dei conti "la morte può attendere".

La sua. Per quanto riguarda la nostra state sereni, il funerale è a carico del destinatario - if you know what I mean.

Sarà un morte shaken, not stirred.


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