giovedì 2 gennaio 2014

Stati Uniti di Facebook

Intercettiamo e volentieri pubblichiamo i saluti di fine anno redatti da generosi benefattori facebookiani del mio odio nei confronti del genere umano tutto e dei suoi più stretti antenati. Questa è solo una prima parte perché come ben sapete la vendetta è un piatto che va servito freddo.

Sono una sbarba di provincia ma con tanti amici in città grandi che mi fanno sentire figa proprio nel momento che ne ho bisogno; il 2013 proprio non riesco a valutarlo ma ho deciso di farlo lo stesso perché sono una sbarba di provincia con tanti amici in città grandi che se non lo faccio non mi caga proprio più nessuno e questo 2013 diventa davvero terribile come non si è mai visto un'epoca senza la punteggiatura.
Difficile dirlo ora su due piedi ma nè valsa cmq la pena: nonostante io non abbia ancora capito cosa voglio fare da adulta (eh chi ci pensa vero babi?), anche se il mio ragazzo ha messo incinta la mia migliore amica la notte del mio diciottesimo (yeahhhhhhhh), mio papà non mi parla perché mi considera una fallita ma in fin dei conti lo so che..... See More
mi vuole bene perché da piccola almeno una volta ricordo di essere stata abbracciata e punta dalla sua possente barba o forse era un cactus ma il concetto è che valeva comunque la pena di vivere anche questa merda di 2013.
Un abbraccio forte a tutti i miei amici quelli veri che non mi giudicano per quello che apparo ma solo per quello che realmente sono, voi mi conoscete più di tutti e non smetterò mai di amarvi.
Stase mi ubriaco per dimenticare ma soprattutto per stare con voi perché altrimenti non abbiamo nulla da dirci.
Addio 2013 viva i cactus.


Ho spaccato tutto l'anno, sui dischi, sugli spalti, sulle macchine da corsa che non possiedo infami, big up for stand up for the hands succhiatemelo porci con le orecchie.
Si entra duri in un posto e si dice "raglie da questa parte fighe da quest'altra - non c'è spazio per i moralismi di chi usa ancora il formato mp3.
Non ve l'ho ancora detto "non molliamo il colpo proprio adesso, prevendite, free drink, tutto come al solito, ogni anno è un nuovo anno ma è sempre lo stesso e io ho mollato filosofia dentro i cessi dei fighetti".
Roll it -Revolution Party senza parti morte.
Ubriacarmi è una nozione che ho perso ormai da tempo, non ricordo cosa vuol dire essere sobrio e questo l'hanno scritto anche quei cani giornalisti che vengono a intervistarmi per il magazine delle femministe in calore. Vi do tutto l'amore di cui dispongo. Money e non intendo i Pink Floyd.
Sono migliorato nella musica, ho preso forza e coscienza delle mie innate qualità che derivano da quell'alcolizzato di mio nonno che si sbranava le negre in Abissinia. Fascisti di merda.
Ho scopato dove voi umani non potete nemmeno entrare perché senza il pass non siete nessuno.
Dimentichiamo il passato e diamoci alle paste fino a domani pomeriggio quando poi si ricomincia da capo.
Non dimenticatevi di pagare all'entrata per le vostre amiche che a capodanno siamo tutti più buoni, sono cinquanta euri cash per person ma ben spesi regaz - sfondiamo il mondo a bombe di granny funk elettronico.
Non dimenticate i like schiavi. quelli mi rendono l'uomo libero che sono.

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