Ovviamente avevano ragione i pennuti, anche perché fra di loro non dimoravano solo No global antagonisti, ma laureandi in economia non diversamente encelafici, al contrario di quelli che da anni occupano militarmente la prima pagina del Corriere della Sera.
"Io non sono antagonista" |
Il problema è che a forza di rosicare come castori, qualcuno ha esaurito il legno e sta cominciando a mordere la carne viva, con annesse emorragie e fiotti di sangue che non prendono la direzione sperata dalle aquile reali.
Si potrà obiettare che sempre di stime si tratta, che il Fmi negli ultimi sei anni non ha azzeccato nemmeno la pena di Stauss-Kahn, che "vogliamo numeri non parole" - tutte affermazioni valide anche quando si gridava al miracolo economico degli 80 euro, sebbene all'epoca vigesse un clima da redistribuzione (di cazzate s'intende) differente e chiunque si permettesse di nuotare contro corrente veniva bollato come salmone codardo e disfattista.
Gufo rosicone |
La lezione che ne traiamo è di carattere ornitologico e automobilistico allo stesso tempo: i gufi tengono gli occhi aperti anche al buio, mentre per il paese vale la legge di Battisti - il più grande economista che abbia calpestato suolo italico - e recita così: "E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire".
La risposta è ovviamente no.
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