mercoledì 23 ottobre 2013

Spy game

Sono un po' assente in questi giorni me ne rendo conto, il punto è che ho il terrore che lo spionaggio americano stia cercando di carpire le mie opinioni sulla loro politica estera, per usarle come ricatto contro quel fascista filo Nato del mio vero padre.

Mi controllano la scheda del telefono, intercettano le mie mail e le telefonate su skype, ho provato pure con i piccioni viaggiatori ma li hanno abbattuti in volo con degli F35 di produzione Finmeccanica.

Da qualche ora ho anche la sensazione di essere seguito, pedinato e la cosa mi dà particolarmente fastidio.
No, non per la violazione della privacy come voi fondamentalisti del complotto state pensando, ma perché se qualcuno vuole sapere la mia opinione non deve fare altro che chiedermela – a volte non c'è nemmeno bisogno di quest'ultimo passaggio.

In secondo luogo mi sono aperto un blog proprio nella speranza che a qualcuno potesse fregargliene qualcosa delle mie pare sul mondo, se questo qualcuno fosse Barak Obama ne sarei molto orgoglioso.

Quindi all'Nsa non resta che entrare giorno e notte, notte e giorno all'indirizzo www.satiradalvoltoumano.blogspot.it, nella speranza che mi diano qualche ora di tempo per infarcire la pagina con la pubblicità dell'ultimo libro di Marietto Chiesa.

Cash! Non vedo l'ora di avere il cash.

In questa ore Letta è a colloquio con il segretario di Stato americano Kerry – quello che ha perso contro Bush le elezioni dopo che quest'ultimo aveva iniziato guerre una più folle dell'altra, contro nemici che stavano solo nella sua testa, un po' come John Nash di A Beatiful mind.

Letta sta chiedendo a Kerry: “ Ma state spiando anche noi o solo gli altri duecentosessantacinque governi del mondo?”
E Kerry sta rispondendo: “Di voi non ce ne frega un cazzo caro Enrico.. Sono qui perchè mi hanno detto che a Porta Portese vendono dei maglioni del colore che piace a me”.

Letta va dai giornalisti: “Siamo stati rassicurati dall'amministrazione americana, che ci ha garantito un leale appoggio alle nostre politiche, senza però interferire nel normale processo democratico di uno stato sovrano”. Prrrrrrrrrrrrrr.

Letta è un cretino (libera opinione, articolo 21 della Costituzione) se pensa di riuscire ad avere notizie sullo spionaggio americano ai nostri danni o di chiunque altro.
Non perchè Kerry sia una persona riservata, ma perchè peculiarità dello spionaggio governativo è che “lo spiato” non sappia di esserlo.
In caso contrario si chiamano relazioni diplomatiche, o anche “l'America ci ha detto che dobbiamo costruire una base militare per testate nucleari che loro non hanno voglia di tenersi sotto il culo perchè hanno paura che esplodano da un giorno all'altro”.

Anche in questa occasione dimostriamo di non avere una spina dorsale – nemmeno per finta, a parole, come hanno fatto i governanti francesi e tedeschi – e ci inchiniamo con fare reverenziale al nostro sovrano – che non è lo stato come avete ben capito, o quantomeno non il nostro stato.

Non ci sono grandi conclusioni teoretiche o insegnamenti a margine di questo post, tranne forse il fatto che “servi siamo e servi resteremo”.

Se a qualcuno interessa sapere chi è il mio vero padre fascista filo Nato che potrebbe essere ricattato con queste affermazioni (vedi sopra), non vi resta che cliccare qui.


Non è cattivo ma è cresciuto in mezzo alle belve.

2 commenti:

  1. Oh ma te ne rendi conto che non fai ridere almeno?

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    1. puoi sempre smettere di leggermi se ti sta per venire un tumore

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