“Ci
servono armi, tante armi”: così diceva Keanu Reeves nel ruolo di
Neo in Matrix.
“La
legalità non è appannaggio di un solo partito”: così Gianfranco
Fini a Ballarò, l’infausta serata del quindici gennaio nell’anno
di nostro signore 2013.
Per
chi si fosse perso lo spettacolo -Neo è Tremonti: vederli litigare,
quei due, su chi avesse patrocinato, ingoiato, sputato e digerito –in
quest’ordine ovviamente- il redditometro, ha risarcito la RAI per
l’assenza del pezzo grosso, il cavallo con la febbre a novanta,
Silvio Magno Casanova.
Per
chi si fosse perso lo spettacolo – Fini è Morpheus, meno
palestrato, senza il look gothic ma con gli stessi dubbi
esistenziali.
Se
vi siete persi lo spettacolo, “rock around the clock” ragazzi,
siete scampati ad una bomba all’idrogeno.
Se
vi siete persi lo spettacolo? C’è youtube, ove potete anche
trovare un’immagine di Neo nella tre giorni di Woodstock mentre
balla sotto acidi, un filmetto hard di Morpheus inginocchiato sotto
il tavolo di Di Pietro, l’agente Smith Magno Casanova che li
massacra entrambi replicandosi infinite volte: troverete l’attesa
risurrezione, un filo rosso conduttore che parte dal Vangelo e arriva
ad Alfonso Luigi Marra.
Un’ultima
cosa: Pillola rossa o Pillola Blu? Entrambe; noi siamo gli Eletti.
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